Manuale pratico di counseling sistemico-relazionale

La mia formazione triennale come counselor sistemico-relazionale mi ha condotto lungo un percorso affascinante, soprattutto esperienziale. Ogni tecnica insegnata a noi counselor in formazione aveva una sua applicazione e una sua storia: approfondendo i miei studi, frequentando lezioni e seminari, leggendo testi, ho preso appunti su tutto ciò che poteva riguardare l’orientamento sistemico-relazionale, e in genere il counseling. Desideravo condividere quanto avevo imparato: così, in un percorso che è durato un bel po’ di anni, i miei appunti si sono trasformati in questo manuale.

Manuale pratico di counseling sistemico-relazionale

Il counseling è una relazione d’aiuto in cui un professionista − il counselor − accompagna un cliente, che sta vivendo un momento di difficoltà, in un percorso volto a (ri)scoprire le sue risorse e potenzialità, facilitandone i processi di cambiamento e aiutandolo a migliorare la qualità della vita e le relazioni interpersonali. Tra i vari orientamenti di counseling, quello sistemico-relazionale (che ha origine negli Stati Uniti, negli anni Trenta, dalla Teoria dei Sistemi e dalla collaborazione interdisciplinare degli scienziati della Scuola di Palo Alto) è uno dei più significativi: con il suo approccio centrato sull’ascolto attivo, sull’empatia e sulle dinamiche relazionali, e con le sue tecniche creative, può essere utile in ogni contesto, da quello familiare a quello aziendale a quello scolastico. In questo manuale – strumento per counselor in formazione, counselor professionisti, psicoterapeuti sistemico-relazionali, esperti della relazione di cura e insegnanti desiderosi di aiuto nella gestione del gruppo classe, ma anche per chi voglia intraprendere un percorso come cliente – scoprirai le origini del counseling sistemico-relazionale e le teorie dei suoi principali esponenti; i ‘segreti’ per ottenere successo nei colloqui individuali, di coppia, familiari e di gruppo; le informazioni per intraprendere la professione di counselor.

«Interessante e utile.» | Dott. Enrico Ongaro, psicologo e psicoterapeuta

Il counseling professionale
Origini del counseling
Cos’è il counseling professionale
Cosa non è il counseling: counselor vs psicoterapeuta
Cosa non fa il counseling: counselor vs psichiatra
Counseling clinico e non clinico
Chi è il counselor
Chi è il cliente
La formazione del Counselor Professionista
Il counseling sistemico-relazionale
Sistemico-relazionale: una definizione
L’orientamento sistemico-relazionale
Le proprietà dei sistemi viventi
La comunicazione nel processo di counseling
La comunicazione e i suoi aspetti relazionali
Il counselor: un facilitatore di comunicazione
I parametri della comunicazione umana
I canali sensoriali
Il processo di counseling
Un percorso verso il cambiamento
Il counseling come ‘viaggio’ interculturale
Il processo di esplorazione: il BASIC ID
Il processo di orientamento: gli obiettivi SMART
Il colloquio di counseling
Il ciclo di colloqui
Il codice professionale
Le tappe del percorso di counseling
Il setting
L’invio
L’accoglienza
La conversazione felice
L’ascolto attivo
Il silenzio come comunicazione
L’empatia
La risonanza emotiva
L’equivicinanza
Gli strumenti del counselor sistemico-relazionale
Il ciclo di vita della famiglia
Il ciclo di vita della coppia
La famiglia di origine del counselor
Il genogramma
Il foto-genogramma
La mappa relazionale
La domanda relazionale
Il Duke Health Profile
Il Modello Circonflesso di Olson. Il FACES
Gli strumenti del cliente
Le risorse interne ed esterne
Le risorse familiari, sociali, lavorative
La resilienza
Le tecniche del colloquio di counseling
Originalità, flessibilità, creatività
Il joining
L’uso del tempo
Il pensiero abduttivo
Il pensiero laterale
La metafora
La similitudine
La ridefinizione in positivo
Il gioco-paradosso e l’assurdo
La provocazione
Il capovolgimento di prospettiva
La presentificazione
Il rispecchiamento o mimesi
L’enactment
La detriangolazione
La condivisione del problema
Lo scalatore
La coppia speculare
Il Reflecting Team
La lettura relazionale dei sogni
I temi della consulenza
Clienti particolari, problemi universali
Lavorare sulle emozioni
Lavorare sul conflitto
Lavorare sui traumi
Lavorare sulle dipendenze
Lavorare sul tempo
Lavorare con le famiglie
La famiglia come sistema di relazioni
I sottosistemi familiari
La famiglia come sistema in evoluzione
Il counselor elemento del sistema familiare
Le famiglie ‘sbagliano’
Il “portavoce” della famiglia
Il “portatore del problema”
Lo slittamento di designazione
La famiglia disfunzionale o estrema
La famiglia “rigida”
La famiglia “caotica”
La famiglia “invischiata”
La famiglia “disimpegnata”
La famiglia abusante
La separazione dalla famiglia
Lavorare con le coppie
Il sistema triadico counselor-coppia
Il sistema diadico della coppia
La coppia generativa
Coppie appena formate
Coppie senza figli
Coppie con figli
Coppie con invischiamento familiare
Coppie in difficoltà
Coppie che tradiscono
Coppie conflittuali
Coppie in via di separazione
Lavorare con bambini e adolescenti
Il counseling con i minori
Counseling con i bambini
Counseling con gli adolescenti
Counseling con i genitori degli adolescenti
Lavorare con i gruppi
Il counselor in ufficio
La leadership situazionale
La metacomunicazione
Il gruppo creativo o generativo
La Tecnica del Gruppo Nominale
Il gruppo classe
Il counseling come professione
Una professione trasversale
La normativa sul counseling
Aspetti fiscali
Ambiti lavorativi
Cartella del counselor
Riferimenti utili
Bibliografia
Bibliografia digitale online
Associazioni professionali italiane di categoria
Associazioni professionali estere di categoria

Origini del counseling
Il termine “counseling” venne usato per la prima volta nel 1908, negli Stati Uniti, dal ‘padre’ dell’orientamento professionale Frank Parsons (1854-1908), per indicare l’attività di chi si occupava di problemi psicologici e sociali. Tuttavia il counseling – detto anche counselling − nacque soltanto in seguito, negli anni Trenta, con lo scopo di fornire una professionalità a tutti coloro che, pur non essendo psicologi né psicoterapeuti, desideravano impegnarsi in un’attività di aiuto che richiedesse una buona conoscenza della personalità umana. La definizione è dello psicologo esistenzialista[1] Rollo R. May (1909-1994) che, con lo psicoterapeuta Carl R. Rogers (1902-1987) – autore di Counseling and Psychotherapy (1942) e creatore a Chicago del primo counseling center (1944) – viene considerato uno dei padri fondatori del counseling.

[1] La psicologia esistenziale è un’analisi filosofica dell’esistenza che nasce dall’opera Essere e tempo di Martin Heidegger (1927). Si veda https://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia_esistenziale.

Google Books